Figli a carico, la CU va compilata nonostante l’Assegno Unico

L’inserimento dei dati nella CU 2024 resta di fondamentale importanza per tutta una serie di altri aspetti: dagli sconti previsti per le spese sostenute nell’interesse dei figli con meno di 21 anni, alle novità in materia di welfare aziendale e, non da ultimo, per alimentare le informazioni che confluiscono nella Precompilata.

Nonostante l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, la sezione della Certificazione Unica dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” va compilata dal sostituto d’imposta anche nell’ipotesi in cui per i soggetti ivi indicati non si è provveduto al riconoscimento della detrazione per carichi di famiglia o di oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente previsti entrambi dall’art. 12 TUIR.

È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 55/E dello scorso 3 ottobre.

Come noto, a decorrere dal 1° marzo 2022, con l’introduzione dell’AUU, il contribuente con figli di età inferiore ai 21 anni fiscalmente a carico non può più avvalersi delle detrazioni di cui all’art. 12 TUIR, sostituite dall’assegno, ma, tuttavia, può avvalersi delle detrazioni e delle deduzioni previste per oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico di cui al medesimo art. 12 TUIR (cfr. Circ. AE 18 febbraio 2022, n. 4/E, paragrafo 1.4).

Da qui l’importanza, evidenziata dalle Entrate, di indicare nella CU i dati relativi ai familiari che nel periodo d’imposta di riferimento sono stati fiscalmente a carico e, per i quali, come precisato nelle istruzioni della CU, non ci siano state le condizioni per usufruire delle detrazioni per familiari a carico, indipendentemente se gli oneri siano stati riconosciuti dal sostituto nella CU. D’altronde, ai fini del riconoscimento da parte del sostituto d’imposta delle deduzioni/detrazioni degli oneri sostenuti dal lavoratore per i familiari a carico la sezione della CU dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” va comunque compilata dal sostituto d’imposta.

Non da ultimo, le informazioni relative ai figli a carico per cui non spettano le detrazioni in oggetto sono necessarie per tanti altri aspetti. Tra questi, ricordano le Entrate, la determinazione delle addizionali regionali all’Irpef con riferimento alle Regioni che prevedono particolari agevolazioni correlate al carico fiscale e le novità in materia di welfare aziendale che prevedono la non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite complessivo di 3.000 euro, del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli. A tal fine, il lavoratore comunica i codici fiscali dei figli al sostituto, che provvederà a riportare tali dati nel prospetto dei familiari a carico, anche se per detti familiari non si è usufruito delle detrazioni.

Non da ultimo, i dati confluiscono nella Precompilata: un prospetto dei familiari a carico completo, nel quale risultino riportati anche i codici fiscali dei figli per i quali il contribuente fruisce dell’Assegno unico, consente all’Agenzia delle entrate di avere a disposizione informazioni fondamentali per poter attribuire nella dichiarazione dei redditi precompilata le spese sostenute per i figli comunicate dai soggetti terzi, permettendo quindi al contribuente di accettare la dichiarazione proposta e beneficiare delle conseguenti agevolazioni sui controlli di cui all’art. 5 D.Lgs. 175/2014.